Un po’ di storia
Il primo nucleo abitativo del territorio sorse nel VII sec. sulle alture che circondano l’attuale Castel del Rio, quando famiglie padane si rifugiarono nella zona per sfuggire all’invasione dei barbari e a seguito di pestilenze. Nel X sec. fu costruito il castello di Cantagallo, probabilmente a difesa delle orde di Ungari che avanzavano in Romagna.
La storia di Castel del Rio è poi segnata dalla famiglia Alidosi che per oltre quattrocento anni (dal 1209 al 1638) governa su queste terre altalenando miseria e opulenza, impegno e malizia, luci e ombre. Il feudo allora chiamato Massa di Sant’Ambrogio fu concesso agli Alidosi nel 1209 grazie ad un privilegio imperiale. Nella famiglia si distinsero personaggi illustri come Riccardo, capitano del popolo, podestà di Firenze e poi senatore a Roma; Francesco, cardinale e uomo di fiducia del Papa Giulio II, che lo nominò Tesoriere della Chiesa. Ambasciatore e legato pontefice a Bologna, fu poi ucciso a tradimento dal Duca di Urbino; infine Obizzo uomo di legge, governatore di Ravenna, Cervia, Bertinoro e Cesena e committente del Ponte Alidosi.
Intense furono le relazioni tra Alidosi, Castel del Rio e la Repubblica di Firenze che, in cambio di protezione, impose alla famiglia di riportare lo stemma del giglio sul petto del grifone (stemma araldico degli Alidosi). Il giglio è, ancora oggi, stemma del Comune.
Gli Alidosi hanno lasciato ai posteri un’orgogliosa identità culturale che si ritrova in monumenti di grande pregio, come il Palazzo e il Ponte omonimi. Nel 1638 le truppe del Papa occuparono il feudo degli Alidosi. Castel del Rio rimase sotto potestà pontificia fino all’Unità d’Italia, quando fu inserito prima nella Provincia di Ravenna e poi, nel 1894, nella Provincia di Bologna.
Ponte Alidosi in notturna, fotografia di M. Maccarelli
Il Ponte ed il Palazzo Alidosi sono i principali luoghi di interesse del centro storico.
Dopo una visita al palazzo, che ospita il Museo della Guerra e della Linea Gotica, prosegui a piedi verso il ponte Alidosi percorrendo il suggestivo Vicolo della Fontana.