La ciclovia del Santerno è un’occasione per pedalare e camminare in una terra che custodisce e racconta la propria storia attraverso chiese, pievi, paesi e borghi.

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In questo fazzoletto di terra, sono molte le personalità che si sono distinte, negli ambiti più diversi.

A Mordano e Imola, sono forti i richiami alla famiglia Sforza ed in particolare a Caterina, che abitò questa terra di confine tra Emilia e Romagna: la Rocca Sforzesca di Imola ed il Torrione Sforzesco di Bubano ne sono testimoni. Secondo tradizione, a Giugno di ogni anno, si festeggia con il Palio del Torrione di Mordano: una rievocazione storica di un antico torneo cavalleresco. Le possenti torri, ispirate all’Arsenale di Venezia, delimitano l’ingresso all’antico nucleo fortificato di Mordano.

Con una visita al Museo Civico di San Domenico e Palazzo Tozzoni a Imola si ripercorre la storia della città, dal passato romano di Forum Cornelii fino alla moderna arte ceramica di Bertozzi&Casoni.

Casalfiumanese ha dato i natali a Luca Ghini, primissimo nella storia a creare un orto botanico ad uso universitario: la passione per la natura e l’osservazione del verde che circonda il fiume Santerno, da sempre ispira e plasma gli uomini e le donne che chiamano casa questo territorio. A Luca Ghini è stato dedicato un sentiero (Sentiero Luca Ghini – SLG), che conduce fino alla casa natale del botanico.

Archivio Giuseppe Mengoni (fotografia di Anna Maria Guccini)

Anche il Comune di Fontanelice custodisce un piccolo museo, quasi segreto: l’Archivio Giuseppe Mengoni. Sono qui conservati gli studi preparatori, i progetti ed i disegni che portarono l’architetto-ingegnere, originario di Fontanelice, alla realizzazione della celeberrima Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Appennino imolese è stato scenario di combattimenti e gesta eroiche, raccontati attraverso reperti bellici, mezzi militari ed il contributo delle popolazioni locali nel Museo della Guerra e delle Linea Gotica di Castel del Rio, che si trova all’interno dello storico Palazzo Alidosi, a due passi dal Ponte Alidosi. Anche Borgo Tossignano porta ancora evidenti i segni di una storia di occupazioni tedesche, scontri e bombardamenti: l’antica Rocca di Tossignano è oggi ridotta ad un affascinante rudere proprio dalle esplosioni delle bombe degli Alleati.